La Voliera dei Canarini
di Mario Lubino
Regia Mario Lubino
con Claudio Dionisi, Stefano Dionisi e Alberto Lubino
Scenografia Igino Panzino
Musiche Mario Chessa e Marco Piras
Direzione tecnica Tomaso Tanda
Scenotecnica Enrico Ghiglione
Disegno Luci e Fonica Tony Grandi
Il testo nasce con l'obiettivo di esplorare e approfondire il tema delle dinamiche relazionali e sociali che caratterizzano il nostro tempo, portando alla luce, con raffinata comicità e sottile ironia, la fragilità della nostra società e la costante crisi esistenziale che pervade l'essere umano. La solitudine, l'emarginazione, l'integrazione, la pazzia, sono i temi che vengono affrontati in un mix di angoscia e ironia. La storia si svolge in un ambiente chiuso, una stanza. Un vecchio, due individui cugini fra loro, accolgono il vecchio, solo, abbandonato, disoccupato, senza fissa dimora. Quello che contraddistingue la pièce è l'insensata convivenza dei personaggi. Ci troviamo di fronte a quello che potremo definire il teatro dell'assurdo. La pazzia è presente in questo testo ed evidenzia la debolezza del sistema di assistenza nei confronti dei diversi, l'abbandono a cui sono sottoposti per varie ragioni gli anziani, in una società sempre più opulenta e sempre più egoista.